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Come leggere la tua bolletta dell'energia elettrica

Al giorno d’oggi il problema del risparmio energetico è molto sentito, sia per l’aspetto ambientale che per questioni economiche. Tutti noi infatti vorremmo, oltre che salvaguardare l’ambiente, anche alleggerire le nostre bollette. Quanti di noi però sono a conoscenza dei propri consumi energetici?
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Vuoi abbattere i costi dell’energia in casa? Inizia imparando a leggere la bolletta dell’energia elettrica.

Avete mai provato a leggere una bolletta? Saper leggere le nostre bollette è il primo passo per poter valutare e quindi modificare i propri consumi e risparmiare quindi sulla spesa di luce e gas. 
 
Bolletta 2.0: semplicità e chiarezza prima di tutto! 
Dopo anni di studi e di riflessioni, l’ARERA Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ex AEEGI Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico) ha disposto delle linee guida per rendere le bollette più chiare e facili da leggere. Da gennaio 2016 è cominciata ad arrivare quindi nelle nostre case una bolletta di poche pagine, dove i punti salienti sono riportati in un’unica pagina ben suddivisa in riquadri e con una terminologia semplice e comprensibile a tutti. Vediamo insieme nel dettaglio com’è articolata la nostra bolletta con questa piccola guida.
 

La prima parte della bolletta luce: i dati di fornitura

La prima parte della bolletta è solitamente dedicata alle informazioni generali inerenti la fornitura di energia:
– Tipologia di mercato: mercato libero o di maggior tutela;
– Indirizzo di fornitura: può anche non coincidere con l’indirizzo di spedizione;
– Dati identificativi del cliente: numero cliente, codice POD, codice fiscale o Partita IVA;
– Dati indicativi della bolletta: numero fattura, periodo di riferimento, scadenza;
– Tipologia di contratto: domestico residenziale o non residenziale, domestico con pompa di calore, altri usi; 
– Tipologia di pagamento: bollettino postale o domiciliazione bancaria;
– Potenza impegnata: potenza prevista dal contratto;
– Potenza disponibile: potenza massima che si può raggiungere prima che l’alimentazione venga sospesa;
– Dati identificativi della bolletta: numero fattura, scadenza e periodo di riferimento;
– Totale da pagare. 
 
In questa prima parte è importante controllare che tutti i dati siano corretti al fine di evitare spiacevoli disguidi in caso di controlli e di pagare il giusto in base alla tipologia di fornitura: per fare un semplice esempio, un contratto domestico non residenziale ci farà spendere circa il 30% in più rispetto ad un domestico residenziale!
 

La parte centrale della bolletta dell’energia elettrica: la sintesi degli importi fatturati

Passiamo ora alla parte più importante della nostra bolletta, quella relativa alla sintesi degli importi fatturati, dove troviamo 3 chiare voci di spesa:  
  1. spesa per la materia energia – comprende le componenti relative alle attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente finale: acquisto della corrente elettrica, dispacciamento, commercializzazione al dettaglio;
  2. spesa di trasporto e gestione del contatore – comprende gli importi fatturati per le attività di trasporto dell’energia sulle reti di trasmissione e per le attività di misurazione e gestione del contatore;
  3. spesa per gli oneri di sistema – comprende i corrispettivi per la copertura dei costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico pagati da tutti i clienti finali: tra le tante, la messa in sicurezza delle centrali nucleari dismesse, gli incentivi alle fonti rinnovabili, le attività di ricerca, le agevolazioni alle imprese energivore e il bonus energia.
Queste tre voci saranno seguite da altre due o tre voci fisse: le imposte (accise), l’IVA (al 10%) e il Canone RAI (dove presente). Alla sintesi degli importi fatturati segue infine un dettaglio fiscale che riporta il riassunto della spese appena viste ed il totale della bolletta da pagare.
 

L’ultima parte della bolletta: i consumi nel dettaglio

L’ultima parte della bolletta è dedicata ai dati delle letture del contatore e ai consumi del periodo di riferimento. Queste informazioni sono molto utili per capire le proprie abitudini al consumo energetico e aiutano quindi a valutare le attività da intraprendere per alleggerire la nostra spesa.
I consumi possono essere effettivi, se c’è stata la lettura del contatore, oppure stimati; è sempre meglio preferire la lettura del contatore al fine di pagare solo l’energia effettivamente prelevata dalla rete. 
I consumi vengono suddivisi in fasce (F1, F2, F3) in base agli orari di prelievo dell’energia elettrica:
F1: ore di punta, dal lun al ven, dalle 8 alle 19, escluse le festività;
F2: ore intermedie, dal lun al ven, dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23, sab dalle 7 alle 23, escluse le festività nazionali;
F3: ore fuori punta, dal lun al sab, dalle 23 alle 7 e domenica e festivi tutta la giornata.
Queste fasce possono avere costi diversi oppure essere conteggiate con  un’unica tariffa in base al contratto di energia stipulato. 
 
Ogni bolletta deve infine indicare eventuali aggiornamenti dei corrispettivi e i costi medi unitari:
costo medio unitario della bolletta: rapporto tra l’importo totale  e i consumi fatturati;
costo medio unitario della sola spesa per la materia energia: rapporto tra la voce di spesa 
per la materia energia e i consumi fatturati. 
 
Una volta all’anno, infine, il fornitore di energia è obbligato a inserire in bolletta un grafico a torre che mostra l’andamento mensile dei propri consumi. 
 

Le informazioni utili: contatti, riferimenti e suggerimenti

 Anche se con impaginazioni diverse, in ogni bolletta troverete sempre alcuni dati secondari ma pur sempre utili:
  • il simbolo che identifica la tipologia di bolletta: una lampadina per la bolletta luce e una fiammella per la bolletta del gas;
  • i numeri utili ed indirizzi da contattare per qualsiasi necessità, dalle informazioni generali ai guasti;
  • la situazione dei pagamenti: vengono qui riportati i dati di eventuali bollette non pagate o le indicazioni per il cliente in caso di rateizzazione.

Tocca a te: fai la tua scelta consapevole

Con questo breve articolo, abbiamo cercato oggi di dissipare tutti i tuoi dubbi inerenti la lettura della bolletta. Ma se tu volessi attuare una strategia di risparmio e valutare nuove offerte da operatori diversi, quale parte della bolletta potrebbe esserti più utile? Le voci di spesa non dipendono tutte dal fornitore di energia elettrica: i servizi di rete e le imposte, ad esempio, sono stabiliti dalle autorità competenti o dallo Stato quindi saranno per tutti uguali. Ciò che ti deve interessare per una corretta comparazione tra le offerte che ti verranno proposte è la voce “spese per la materia energia” perché è questa la componente variabile che può cambiare tra i diversi fornitori. Se poi, valutate diverse offerte, cerchi ancora un buon metodo per risparmiare sulle tue bollette, hai due alternative possibili: consumare di meno o dotare la tua abitazione di un sistema solare fotovoltaico per favorire l’autoconsumo dell’energia prodotta.

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