Scambio sul Posto
La produzione di un impianto fotovoltaico varia durante la giornata: quando l’impianto è attivo si dispone dell’energia da esso prodotta, senza necessariamente consumarla tutta, mentre la sera o durante la notte, quando forse c’è più necessità, la produzione di energia cala drasticamente. Ecco allora che entra in gioco il meccanismo dello scambio sul posto: un vero e proprio magazzino virtuale in grado di compensare energia prodotta ed energia prelevata. Vediamo insieme come funziona.
Che cos’è lo scambio sul posto?
Gli impianti fotovoltaici hanno un unico, grande obbiettivo: aumentare il risparmio nella bolletta luce di una famiglia, sfruttando l’autoconsumo immediato dell’energia prodotta grazie alla luce del sole. Ci saranno però necessariamente dei momenti in cui l’energia prodotta non verrà subito consumata e quindi immessa nella rete nazionale di distribuzione ed altri momenti in cui l’energia verrà invece prelevata in quanto non disponibile (come ad esempio di notte o al mattino presto, quando l’impianto fotovoltaico non produce). L’energia immessa in rete e l’energia prelevata vengono quindi compensate economicamente e il surplus prodotto viene rimborsato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) con il cosiddetto “contributo in conto scambio”.
Come funziona lo scambio sul posto?
Il GSE, tramite il contatore di scambio bidirezionale, effettua annualmente una verifica sull’energia immessa in rete e l’energia prelevata; in base ai conteggi effettuati, eroga così all’utente il contributo in conto scambio, direttamente in conto corrente e in due acconti semestrali. A fine anno viene poi fatto un conguaglio, valutando le differenze tra immissioni e prelievi in rete di energia elettrica: se il saldo è negativo , questo verrà addebitato in bolletta, se invece è positivo il credito di energia potrà essere liquidato o accantonato.
Aderire al regime di scambio sul posto non comporta alcuna variazione contrattuale in bolletta e non obbliga al cambio di gestore. L’adesione allo SSP è poi gratuita e prevede una tariffa annuale per le spese di gestione, che varia in base alla potenza dell’impianto. L’attivazione della convenzione, infine, è abbinabile alla detrazione fiscale del 50%.
A chi è rivolto questo incentivo e quanto conviene?
Il contratto di scambio sul posto è aperto a tutti i proprietari di un impianto fotovoltaico connesso alla rete: non può essere invece richiesto su impianti con “cessione totale” o su impianti che aderiscono al 5° conto energia.
Il regime di scambio sul posto è utile a tutti coloro che installano un impianto fotovoltaico perché ripaga dell’energia elettrica non autoconsumata ed immessa in rete. C’è però da dire che il valore dell’energia immessa in rete è di molto inferiore rispetto a quello corrisposto per l’energia prelevata quindi, in caso di un autoconsumo ridotto e di una produzione abbondante di energia, è auspicabile valutare l’installazione di un sistema di accumulo per fotovoltaico.
Come si richiede l’attivazione dello scambio sul posto?
La richiesta di attivazione dello scambio sul posto può essere presentata con 2 modalità:
- iter semplificato o modello unico: gestito direttamente dal gestore di rete che si interfaccerà poi con il GSE, consente sia l’attivazione dello scambio sul posto sia la connessione e l’esercizio del nuovo impianto;
- iter ordinario o modalità standard: procedura diretta con il GSE; la richiesta deve essere presentata attraverso il portale del GSE entro 60 giorni dalla data di entrata in esercizio dell’impianto. Il contratto stipulato con il GSE ha durata annuale e viene tacitamente rinnovato ogni anno.
Gli utenti che aderiscono allo SSP possono controllare in ogni momento la propria situazione sul portale del GSE grazie ad un’area riservata dedicata; al momento della sottoscrizione della convenzione, vengono infatti fornite le credenziali per accedere al proprio profilo dove si potranno monitorare i conteggi degli acconti, verificare i pagamenti e modificare anche i propri dati.
Ci sono comunque aziende con uffici dedicati che gestiscono l’intero iter burocratico inerente l’installazione di un impianto fotovoltaico, al fine di alleggerire il cliente da tutta la parte burocratica, lasciandogli semplicemente il compito di godere appieno del risparmio e dei vantaggi dell’impianto installato.
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