35% di efficienza in più rispetto ad una normale caldaia a condensazione per riscaldamento, 60% di energia rinnovabile a tua disposizione, fino a 50% di risparmio sulla bolletta del gas, 65% di “sconto” immediato grazie alla Cessione del Credito per la Pompa di Calore. 

Oggi parliamo di un sistema ad alta efficienza in grado di autogestirsi per garantirti il massimo del risparmio possibile: oggi ti presentiamo Daikin HPU Hybrid, il sistema ibrido top di gamma Daikin.

Cos’è la pompa di calore ibrida?

Partiamo da un punto fondamentale: cos’è il sistema ibrido? Un sistema ibrido è un impianto composto da due generatori di calore alimentati da diverse fonti di energia, come ad esempio un combustibile fossile e una fonte rinnovabile, che lavorano in maniera alternata per ridurre i costi energetici e le emissioni nocive.

Tra le varie possibilità, Daikin ha deciso di unire  due tecnologie di sicuro successo:

• Caldaia a condensazione: grazie all’innovativo scambiatore in alluminio, questa caldaia ti assicura fino al 20% in più per la produzione di acqua calda sanitaria; e grazie alla sinergia con l’altra tecnologia del sistema, avrai fino al 35% in più di efficienza per il riscaldamento rispetto ad una normale caldaia a condensazione;

• Pompa di calore: con un coefficiente di prestazione pari a 5,04 (con 1 kWh di corrente elettrica riesco a produrre 5 kWh di energia termica), fino al 60% dell’energia totale necessaria per il riscaldamento degli ambienti sarà fornito dalla pompa di calore, riducendo così al minimo i consumi di gas.

Come funziona la pompa di calore ibrida?

Ma come fanno questi due sistemi ad interfacciarsi e a lavorare insieme? Semplice, grazie all’apparato di controllo elettronico brevettato! Il sistema di controllo gestisce automaticamente i due sistemi, decidendo, in base alla temperatura esterna, se far funzionare solo la caldaia, solo la pompa di calore o entrambe assieme. Questo assicura dal 30 al 50% di risparmio di energia primaria in favore dell’energia rinnovabile.

E se in casa hai già un impianto fotovoltaico attivo, il risparmio aumenta del 10% grazie all’utilizzo di energia autoprodotta.